i commercialisti e il controllo di gestione

Alcuni imprenditori credono che il proprio commercialista esegua già il controllo di gestione; in realtà, in molti casi egli, chiuso il bilancio, si limita ad applicare degli indici, dopo la sua riclassificazione.

Il commercialista, senza una contabilità industriale, non può infatti fare altro;  di conseguenza rimangono stupiti quando spieghiamo loro che in quel caso non si tratta di un vero e proprio completo “controllo di gestione”. Certamente, se l’azienda è sana e non ha problemi, queste informazioni sono certamente utili, ma di sicuro non sono tempestive, nè complete. Se invece l’azienda stesse attraversando una fase delicata della propria vita, questa disponibilità dei dati oggettivi solo successiva alla chiusura del bilancio potrebbe equivalere alla metafora del “chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati”.

Dare informazioni tempestive e sistematiche, praticamente in tempo reale, all’imprenditore non è certamente compito del commercialista, a cui è demandata in particolare la parte fiscale.

La nostra consulenza e l’approntamento della contabilità industrale, base di un efficace controllo di gestione, permetterà invece all’imprenditore di avere un costante controllo degli scostamenti consuntivi rispetto agli obiettivi prefissati. Egli visualizzerà così un “cruscotto” di dati costantemente aggiornato, per poter guidare la propria azienda e prendere le decisioni strategiche sulla base di dati certi, presi ed elaborati dalla propria contabilità generale ed industriale.