Il Controllo di Gestione e l”‘Industria 4.0″: come sopravvivere allo tsunami di dati?

La Quarta Rivoluzione Industriale (Industria 4.0) è arrivata anche in Italia alla fine del 2015, introdotta dal Piano del MISE. sotto forma di un incentivo al rinnovamento e alla digitalizzazione delle nostre industrie; in sintesi le aziende avrebbero avuto la possibilità di usufruire di un Credito di Imposta per Ricerca e Sviluppo fino al 50% dell’importo investito e avrebbero potuto usufruire di un superammortamento del 250% sui nuovi investimenti in impianti e macchinari di produzione.

L’idea è di rinnovare i vecchi impianti industriali con nuovi macchinari “intelligenti”, interconnessi e collegati ad Internet,  che possano continuamente scambiare informazioni con i sistemi informatici aziendali in un continuo flusso di dati in tempo reale.

Per gestire questa enorme mole di dati, un vero e proprio “tsunami”, le Aziende si sono dovute attrezzare con i più moderni software di “Business Intelligence” e con un hardware capace di gestire ed analizzare questi costanti flussi di informazioni.

E in questo nuovo scenario cosa cambierà per il Controller?

Nelle grandi aziende o medio-grandi il Controller faceva già uso di sistemi di analisi di B.I.; dovrà adesso essere in grado di non farsi travolgere dalla miriade di dati dell’Industria 4.0, ma riuscire a distinguere tra quelli effettivamente utili per i suoi scopi e bypassare tutti gli altri, concentrandosi su quelli relativi al Controllo di Gestione.

Il Controller è “goloso” di numeri e fornirgliene potenzialmente una tale quantità potrebbe portarlo in qualche situazione ad eccedere con lo zelo, mentre sappiamo tutti che il Controller deve fornire dati attendibili e tempestivi, anche se non assolutamente precisi.

Mi piace invece pensare alla soddisfazione che avranno nel gestire questi flussi di dati tutti coloro che ad esempio faranno analisi sulle varie performances (analisi dei K.P.I.) aziendali.; durante  un seminario sull’argomento ho personalmente assistito al racconto del CFO di una società che gestisce le “scatole nere” montate dalle assicurazioni sugli autoveicoli riguardo al loro sistema di raccolta e gestione dei relativi dati: migliaia di autoveicoli che ogni manciata di secondi inviano un segnale contenente svariate informazioni su posizione e veicolo. Questa mole di dati per il Controller è in grandissima parte inutile: egli considererebbe soltanto il costo della singola scatola nera, il costo (eventuale) del relativo montaggio, il suo ammortamento e la sua durata di utilizzo.